Cervicale e sbandamenti sono collegati? In questo post ti spiegheremo il perché esiste una relazione tra le due cose e come alleviare il disagio.
Avverti spesso sbandamenti continui quando cammini come se fossi su una barca cullata dalle onde del mare? Allora potresti soffrire di cervicale, infatti gli sbandamenti sono alcuni dei sintomi tipici. La cervicale, nota anche come cervicalgia, è una sindrome che riguarda il tratto cervicale, cioè quella parte compresa tra la testa ed il resto del collo composta da 7 vertebre.
La cervicale può provocare dolore ed un malessere diffuso dal collo alla testa e dal collo alle spalle, ma in alcuni casi può interessare tutto il corpo. Sbandamenti, vertigini e giramenti di testa dovuti alla cervicale si accompagnano spesso a sonnolenza, intorpidimento degli arti, nausea, vomito, stanchezza, crampi addominali, tachicardia e dolori al petto.
Analizziamo più nello specifico nei seguenti paragrafi che correlazione c’è tra la cervicale e gli sbandamenti e quali sono le contromisure più adatte per contrastare questa sindrome.
Indice dei contenuti
Come sono collegati sbandamenti e cervicale?
L’ipotesi che la cervicale potesse causare giramenti di testa e sbandamenti era stata avanzata già negli anni ‘50. I medici notarono infatti che le persone affette da problemi di equilibrio soffrivano spesso di disturbi legati alle vertebre cervicali.
Un’ipotesi che oggi è fortemente sostenuta, anche se non esistono strumenti certi per diagnosticare la vertigine cervicale. In genere la diagnosi viene effettuata per esclusione e quindi, se non ci sono altre cause che possono spiegare sbandamenti e giramenti di testa, il disturbo viene attribuito proprio alla cervicale. Se però sono presenti giramenti di testa senza dolore al collo, allora le vertigini da cervicale sono da escludere.
La medicina ha comunque individuato una serie di sintomi che consentono di diagnosticare quasi con certezza la presenza della cervicale. Eccoli:
- perdita dell’equilibrio;
- vertigini;
- sensazione di galleggiamento;
- mal di testa;
- disturbi del sonno;
- sbandamenti continui;
- dolori alle spalle ed al collo;
- nausea;
- camminata instabile.
Da cosa può dipendere la cervicale?
La cervicale è un disturbo piuttosto subdolo poiché non esiste una sola causa, ma ce ne sono diverse. Problemi alla bocca, disturbi al cervello, ansia, stress, alterazione del flusso sanguigno e problemi all’orecchio interno sono tutte potenziali di Cervicobrachialgia. I fenomeni vanno quindi valutati caso per caso ed anche le cause delle vertigini da cervicale possono essere suddivise in due grandi gruppi: la compressione vascolare ed i segnali propriocettivi alterati.
Si parla di compressione vascolare quando le vertebre cervicali comprimono le arterie del collo, diminuendo l’afflusso del sangue verso la testa. Tale situazione determina una carenza di elementi necessari per tutto che ciò che si trova nel cranio, come il cervello e l’apparato uditivo. Si crea così uno scompenso che si traduce in sbandamenti e giramenti di testa. Nella compressione vascolare rientrano anche le cause traumatiche, come i colpi di frusta, o le cause posturali e degenerative come l’artrosi.
Bisogna poi conoscere il concetto di propriocezione, cioè il senso di posizione e di movimento degli arti e del corpo che ognuno ha indipendentemente dalla vista. I segnali propriocettivi rappresentano quegli input che i recettori inviano al cervello, indicandogli la posizione del corpo e lo stato di contrazione dei muscoli, e servono per regolare il movimento. Se questi segnali sono assenti, non comunicano tra di loro o addirittura risultano contrastanti il cervello va in confusione e reagisce appunto con un senso di sbandamento.
Vertigini e sbandamenti dettati dalla cervicale: come risolverli?
L’osteopatia si è rivelata una soluzione molto efficace per contrastare tutte le problematiche generate dalla cervicale. Questo metodo si concentra sul paziente piuttosto che sul disturbo, così da trovare la causa principale dei sintomi e avviare una terapia personalizzata. Come abbiamo specificato le cause della cervicale sono molteplici, quindi individuare quella principale rappresenta sicuramente un ottimo punto di partenza.
Una volta individuata la causa scatenante della cervicale, l’osteopata può procedere con tecniche più dolci intervenendo sui muscoli, oppure usare tecniche più energiche basate sulle manipolazioni dirette che producono quella sorta di scrocchio delle ossa.
La cervicale non interessa solo il collo, ma anche altre parti del corpo. Per questo motivo l’osteopata lavora anche su stomaco, bacino e schiena che possono creare quelle condizioni tipiche che favoriscono la comparsa di dolori cervicali. Le aree del corpo lavorano infatti in perfetta sinergia tra di loro e quindi basta il malfunzionamento di una singola parte dell’organismo per provocare disturbi come la cervicale.
Le manipolazioni osteopatiche ripristinano la corretta funzione delle aree compromesse e, piuttosto che trattare i sintomi, risolvono la causa andando a monte del problema. In caso di fase acuta è sconsigliabile sottoporsi a manipolazioni, meglio assumere determinati farmaci in grado di stabilizzare l’equilibrio e ridurre il dolore. In ogni caso è opportuno consultare il proprio medico curante per capire come agire in modo mirato ed assumere esclusivamente i farmaci da lui prescritti.
Infine è consigliabile evitare sforzi inutili in caso di disturbi da cervicale, facendo attenzione a non alzarsi di scatto e tenendo sempre qualcosa a portata di mano alla quale appoggiarsi in caso di forte sbandamento. Ti consigliamo anche di leggere i nostri consigli sui rimedi naturali per cervicale.
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